giovedì 3 dicembre 2015

(S)legati: teatro in quota

Venerdì 13 novembre per la seconda volta, in collaborazione con il circolo Everest, la nostra sottosezione Cai ha portato a Vimodrone lo spettacolo teatrale (S)legati; storia vera dell’ambizioso progetto di due alpinisti, Joe Simpson e Simon Yates,  di scalare la parete ovest del Siula Grande, montagna di oltre 6000 mt. situata nelle Ande Peruviane.


Per me era la terza replica, e nonostante ciò non me la sono lasciata scappare. Quando ho conosciuto questo spettacolo, tre anni fa, era ancora in fase embrionale. Mattia e Jacopo, due amici, bravissimi attori professionisti della compagnia Atir con la passione per la montagna, hanno preso questa storia e l’hanno raccontata attraverso il teatro, su diversi palcoscenici e nei luoghi dove questa vicenda è nata con un tour a piedi per rifugi. Si possono trovare date e informazioni sul loro blog: https://slegati.wordpress.com
La vicenda che questo spettacolo racconta è unica e incredibile, carica di tutte le sensazioni contrapposte che si provano nel percorso esteriore ed interiore verso la vetta: paura e onnipotenza, solitudine e comunione col mondo. L’unico oggetto di scena, unico legame tra i due protagonisti che tiene in continua tensione e sospensione gli spettatori e la riuscita dell’impresa … la corda! Il resto lo fanno gli attori, in perfetta armonia, abili nel portarci in cima al Siula Grande, nell'angusto spazio della tenda, nel buio di un crepaccio, sul ciglio del dirupo.


Il connubio tra montagna e teatro è davvero straordinario! L’una palestra di vita, ricca di contenuti e valori; l’altro magico canale di comunicazione. Emozionante e sincero!
Per chi se lo fosse perso, consiglio di recuperare!

Irene


lunedì 26 ottobre 2015

… mettere fine al viaggio e fermare il tempo ...


Ecco questo è lo slogan che Pietro ha voluto mettere sulle magliette di quest’anno, un anno particolare, l’anno che celebra i 15 anni di trekking in Sardegna, trekking che si è sempre fatto ad ottobre, ma negli ultimi anni ci portava in questa terra da scoprire anche in aprile.


Quest’anno abbiamo superato tutti gli anni precedenti come numero di persone eravamo in ben 51 ed anche quest’anno come l’anno scorso c’è stata la partecipazione del C.A.I. di Cinisello e di Cusano Milanino, sì tante persone hanno creato praticamente una comunità che per una settimana ha vissuto assieme condividendo fatiche fisiche e culinarie nell'allegria più totale, problemi ci sono stati anche per le condizioni atmosferiche che hanno rovinato alcune escursioni, e negli ultimi due giorni praticamente bloccato ogni attività, in questo caso  mi sento di fare un complimento a chi nel penultimo giorno nonostante la pioggia e le condizioni atmosferiche pessime ha voluto rispettare il programma partendo da Teletotes scendendo nella codula di Calaluna.

Lo spirito di avventura non pone limiti, certo però che in alcuni casi i limiti ci sono ed è nella nostra coscienza decidere se e quando partecipare a delle escursioni che presentano difficoltà al di sopra delle nostre capacità, per la prima volta in un’escursione abbastanza lunga il gruppo è tornato all’una di notte, in questo caso oltre le difficoltà, la lunga strada da percorrere ed il numero dei partecipanti ha causato questo problema, problema senza nessuna conseguenza se non quella di essere rimasti senza cena che poi in allegria si è cercato di rimediare con quello che la nostra Caterina è riuscita a racimolare.

Non tutti hanno fatto escursioni alla “Rambo” altri hanno fatto escursioni mangerecce sempre dopo aver visitato musei e città, dove abbiamo potuto scoprire tradizioni popolari. Abbiamo anche avuto contatti con la popolazione locale che ci ha accolto con grande ospitalità e cordialità, tanto da farci sentire integrati nel loro mondo, abbiamo avuto difficoltà a lasciare poi quei posti così affascinanti, cosi caldi e così veri.





… METTERE FINE AL VIAGGIO

Ma un viaggio non finisce mai perché comincia prima di partire e non finisce quando si raggiunge una meta ma va oltre, perché il film dei ricordi scorre sempre nella nostra mente, in 15 anni si è fatto un lungo cammino ora si spera che qualcuno partecipi in un modo più attivo per far si che questo viaggio non si fermi, che possa continuare a farci scoprire queste “TERRE SELVAGGE”

FERMARE IL TEMPO ...

Ognuno di noi può fermare il tempo in ogni momento, ma il tempo inesorabilmente continua a scorrere, siamo noi che dobbiamo seguirlo con le nostre avventure e far conoscere ad altri queste “TERRE DA SOGNO”

Ringrazio Pietro per quello che ci ha dato in questi 15 anni, e a nome suo ringrazio chi in questi 15 anni ha partecipato a questa avventura, per strada abbiamo perso qualcuno ma altri se ne sono aggiunti creando una comunità più grande e molto coesa con lo spirito dell’avventura e della solidarietà per chi ci sta affianco per cercare ancora una  “TERRA DA SCOPRIRE”

Fiorenzo

domenica 13 settembre 2015

Annalisa Fioretti e il "suo" Nepal

Venerdì 11 settembre nell'auditorium comunale di via Piave, con il patrocinio del nostro Comune, abbiamo incontrato Annalisa Fioretti.

Alpinista per passione, mamma e medico ci ha raccontato e illustrato con foto e filmati la sua esperienza in Nepal dopo il disastroso terremoto che ha colpito quel paese il 25 aprile 2015, durante il suo tentativo di ascensione al Lhotse (m 8516).

La settantina di persone presenti, tra le quali il Sindaco ed alcuni assessori, hanno seguito l'esposizione di Annalisa con attenzione, impressionati dalle immagini di devastazione e povertà soprattutto nei villaggi più remoti, lontani cioè dal circuito turistico.

Dopo aver assistito i molti feriti, anche gravissimi, al Campo Base dell'Everest a seguito della devastante valanga, Annalisa ha proseguito il suo intervento sanitario, tra mille difficoltà, durante la via di ritorno a Kathmandu. Su indicazione delle autorità nepalesi e con la presenza di un medico locale, che fungeva soprattutto da interprete, si è recata in quella parte del Nepal, dove non erano ancora arrivati aiuti, per assistere bambini e anziani ammalati e/o feriti.

Durante il Suo intervento Annalisa ha evidenziato altresì le carenze organizzative di quel paese e quelle degli aiuti internazionali, volti in particolare alle zone più note e turistiche dimenticando le aree più lontane e meno conosciute.

La serata è stata anche l'occasione per presentare il suo recentissimo libro, pubblicato l'8 settembre, "OLTRE Nepal. Viaggio al contrario tra polvere e sorrisi". Tutto il ricavato della vendita finanzierà i suoi progetti (gli acquisti sul sito http://www.sherpaonline.it/shop-online/prodotti/libreria/narrativa/oltre-detail.html).  Annalisa collabora da tempo con la "Roby Piantoni ONLUS", che a sua volta collabora con una ONG nepalese che provvederà a segnalare particolari necessità di quelle popolazioni dimenticate.

Annalisa ripartirà ad ottobre per continuare il suo intervento. 

Namaste


Laura e Silvio

lunedì 27 luglio 2015

I cinque a spasso sul Gruppo del Sella


Quest'anno il trekking delle Dolomiti si è svolto prevalentemente nella terra dei Ladini, antica comunità montana che popola la val Gardena, l'Alta Badia, la val di Fassa e l'ampezzano.

Ci siamo mossi partendo da Selva Gardena verso l'Alta Badia e concludendo il giro scavalcando il Gruppo del Sella, gruppo montuoso compreso tra i quattro passi dolomitici: Pordoi, Sella, Gardena, e Campolongo.



Il tempo ci ha assistiti regalandoci buone giornate di sole e qualche nuvola, solo l'ultimo giorno in un tratto impegnativo un po' di pioggia ha reso il cammino più difficoltoso.


Grazie ai miei compagni di avventura: Susy, Chiara, Maurizio R. e Luciano, e a Laura che ha fatto "campo base" a Corvara.



Grazie a gestori dei rifugi: Firenze, Gardenacia e in particolare il Franz Kostner al Vallon che ci hanno accolto con amicizia e professionalità.


Il prossimo anno adotteremo una formula leggermente diversa del trekking così da permettere a più soci di partecipare e ammirare da vicino le Dolomiti dichiarate patrimonio dell'umanità dall' UNESCO.




Alla prossima!


Silvio

mercoledì 3 giugno 2015

Una bella serata con GIORGIO FORNONI



Venerdì 29 maggio alle ore 21,00 presso l'auditorium San Remigio, patrocinato dal CAI si è tenuto un interessante incontro con un personaggio molto particolare.
Il personaggio, che io e forse anche altri non conoscevano, è  Giorgio Fornoni,  un reporter indipendente (ha lavorato anche per la trasmissione Report di Milena Gabanelli) che ha girato il mondo con l'intento di documentare  le sofferenze dell'umanità.
Lo ha fatto con umiltà e con la capacita di rendere i servizi fotografici e anche i filmati, veri; di quella verità che fa male, di quella verità che arriva dritta al cuore e fa sorgere tante domande alle quali non sempre c'è una risposta.
Abbiamo visto un'ora di reportage vari: dall'Afganistan, alla Cecenia, dall'Himalaya, alla fabbricazione della coca; abbiamo visto monasteri vuoti perché i monaci che li abitavano  sono stati trucidati, ma abbiamo visto anche monasteri in piena attività  alla  ricerca di  Dio con la preghiera e i canti continui.
Al termine della proiezione e dopo qualche minuto per assimilare quanto visto e superare l'imbarazzo della prima domanda, abbiamo dato sfogo ai nostri interrogativi a cui Giorgio Fornoni ha ampiamente risposto.
Quello che questa serata ci ha lasciato è l'umanità e l'attenzione all'altro  che questo reporter ha messo nel suo lavoro; purtroppo molto spesso i media tendono a distorcere le situazioni o a manovrarle a secondo del messaggio da passare e per noi diventa difficile capire la realtà.
Grazie  d'averci aperto gli occhi sul mondo.


Giovanna

mercoledì 20 maggio 2015

Monte Avaro

La mia prima uscita col CAI di Vimodrone…io montanara dal fiato corto, allenamento limitato, ma curiosa…ore 7, si parte!

Gruppo piccolo, meglio per iniziare a conoscersi!
Il luogo ci accoglie con un panorama di cime a 360°, siamo al centro di un girotondo di alture che si svelano nell’azzurro, nei prati genziane e primule dai colori primaverili, apparizioni e fischi di marmotte di sottofondo.



Il gruppo sale in ordine sparso, scambiandosi  chiacchiere di giornate condivise su altri sentieri, montagne da raccontare…si cammina con un ritmo variabile in adattamento alle necessità della salita, fino alla neve.


Qui il gruppo si divide. Con naturalezza proseguono coloro che sono pronti al lento procedere in fila sui nevai, misurando i passi nelle orme che precedono…a noi che li vediamo a distanza, sembrano danzatori che hanno trovato il movimento comune delle carovane.


Un “emissario” ritorna al gruppo delle donne che si sono fermate, con il mandato di guidarle al ricongiungimento con gli altri, che scelgono l’alta via.


E’ il momento dell’arrivo e della festa, una FESTA vera! Ci sono due anniversari di matrimonio, di Tina con Nini e di Mariuccia con Giovanni e un compleanno importante, quello del Presidente Maurizio…e come per magia spuntano dagli zaini, dalle macchine, dal rifugio, bottiglie e un’incredibile crostata a forma di scacchiera, con tanto di candelina, decorazioni di fedi intrecciate, fiori di fragole fresche: un regalo per gli occhi e per il palato che Tina ci ha fatto. Si festeggia così un momento condiviso di vite, di storie, di legami antichi e nuovi, in questa camminata in montagna che è stata una mossa riuscita sulla scacchiera di ognuno dei presenti…….grazie a tutti! 


Alla prossima!


MariaTeresa

lunedì 11 maggio 2015

Sardegna insoddisfatta

Anche quest’ anno l’escursione primaverile della Sardegna, benedetta dal Club Alpino Italiano di Vimodrone e magistralmente organizzata da Piè, non ha deluso.
Nuovi spazi, nuovi paesaggi, nuove passeggiate,  nuovi tuffi e nuove amicizie.
Un ringraziamento particolare ai Sardi che hanno mostrato, ancora una volta, il loro senso dell’ accoglienza Giuliana del  “Wild Asinara Park", Giovanni “Naneddu" guida di Sassari e basiliche Logudoro e Meilogu, Mannu e famiglia “ristoratore” e gli splendidi soci “Club Alpino Italiano” Sezione di Sassari che hanno preparato i sentieri alcuni giorni prima delle escursioni.
Non più guide, ristoratori e accompagnatori, ma amici.
Ma la Sardegna è insoddisfatta perché voleva che noi portassimo via di più.
Ma siamo umani e non potevamo immagazzinare tutto lo splendore che ci mostrava.
Noi, per farci perdonare, torneremo a “rubare” con gli occhi , il cuore e la mente la sua unicità.
Grazie Piè. 
Grazie Sardegna.

Cosimo


Isola dell'Asinara Cala Arena
 (area a tutela totale)
Isola dell'Asinara
Ospedale delle tartaru










Capo Marrangiu Cala S. Maria


Verso Porto Managu














Porto Managu


Sassari d'Accodi
Ziqqurat mesopotamico















Il sentiero sistemato per Porto Managu













Gli asinelli bianchi



domenica 25 gennaio 2015

17 gennaio 2015 Il falò di Sant'Antonio

Anche quest'anno il la sottosezione del CAI di Vimodrone ha organizzato e preparato il falò nella ricorrenza del 17 gennaio. Abbiamo così rinnovato una delle antiche tradizioni di Vimodrone e dei territori lombardi.  

Il filmato di Fiorenzo

Come sempre, durante la manifestazione mentre il fuoco ardeva, abbiamo organizzato un piccolo ristoro a base di vin brulè, cioccolata calda per i bambini e thè caldo con una fetta di panettone o pandoro. Il ricavato delle offerte verrà donato a Theleton, per sostenere la ricerca delle cure per le malattie genetiche. Tra il numeroso pubblico c'era una famiglia americana, che è ospite di Telethon presso l'ospedale S. Raffaele, il cui bimbo Tyson è affetto da una di queste malattie: la MLD o Leucodistrofia metacromatica. Campeggiavano alla base del falò due cartelli riportanti il nome della malattia e i tanti nomi dei bimbi che sono o sono stati curati in questi anni, per molti di essi il successo della cura è stato un nuovo nascere!




Grazie a tutti della partecipazione e della generosità dei partecipanti.
Silvio






venerdì 2 gennaio 2015

L’ALTRA SARDEGNA (terre da sogno)

L’anno scorso è stato veramente difficile, la mancanza di disponibilità finanziarie, per la crisi che ci attanagliava, ci ha messo in condizione di fare delle scelte di vita, che si sono ripercosse anche sulle nostre passioni. Nonostante tutto, un nutrito numero di persone, ha partecipato al trekking di ottobre in Sardegna, precisamente a Cala Gonone.
Abbiamo condiviso questa meravigliosa esperienza con compagni, ormai amici, del Club Alpino di Cinisello B. e di Cusano Milanino, che si sono integrati perfettamente, cosa non facile in un gruppo da anni affiatato e compatto, nello spirito di avventura e di esplorazione di queste terre tanto selvagge quanto affascinanti e belle. La natura è incontaminata, i tracciati richiedono alto senso d’orientamento e, in particolare, accompagnatori del luogo preparati: è facile perdersi nella macchia mediterranea, come nelle foreste di lecci, sugheri e ginepri.
Come tutti gli anni abbiamo fatto di tutto accontentando chi oltre a camminare….

…voleva avere la possibilità di riposarsi al mare

cala goloritzè spiaggia

spiaggia bidde rosa





























…voleva effettuare visite turistiche e assaggi culinari

assaggio prodotti locali

Cala Gonone acquario

monte Novo S.Giovanni

Orgosolo murales

…voleva effettuare trekking immersi nella natura

gola di Gorropu

punta Salinas veduta golfo Orosei

trekking punta Salias cala Goloritzè


























…voleva cimentarsi in percorsi di corde doppie, ferrate ecc.

Bacu Mudaloro ultimo salto

Bacu Padente cresta

Cabirol spigolo 

punta Giradili scala Fustes Oggiastru

punta Salinas cala Goloritzè















…voleva provare l’ebrezza di canyoning 

Gorropu canyoning calata

Gorropu canyoning pozze

…voleva sperimentare la profondità delle grotte

grotta Crabargiu ingresso

grotta Crabargiu obelisco

grotta crabargiu 

Alla fine non posso che ringraziare i nostri esperti in arrampicata, ferrate e corde doppie del CAI di Vimodrone, che con la loro presenza hanno dato sicurezza e tranquillità a tutti gli escursionisti. Ringrazio i 49 partecipanti per la loro disponibilità ad adattarsi ai programmi giornalieri e per l’aiuto datomi consentendo la perfetta riuscita della settimana.  Uno speciale ringraziamento al Club Alpino di Cinisello B. ed in particolare  al suo presidente che prendendosi la responsabilità del trekking ne ha permesso il regolare svolgimento.
Grazie a tutti
pie