Venerdì 29 maggio alle ore 21,00
presso l'auditorium San Remigio, patrocinato dal CAI si è tenuto un
interessante incontro con un personaggio molto particolare.
Il personaggio, che io e forse
anche altri non conoscevano, è Giorgio
Fornoni, un reporter indipendente (ha
lavorato anche per la trasmissione Report di Milena Gabanelli) che ha girato il
mondo con l'intento di documentare le
sofferenze dell'umanità.
Lo ha fatto con umiltà e con la
capacita di rendere i servizi fotografici e anche i filmati, veri; di quella
verità che fa male, di quella verità che arriva dritta al cuore e fa sorgere
tante domande alle quali non sempre c'è una risposta.
Abbiamo visto un'ora di reportage
vari: dall'Afganistan, alla Cecenia, dall'Himalaya, alla fabbricazione della
coca; abbiamo visto monasteri vuoti perché i monaci che li abitavano sono stati trucidati, ma abbiamo visto anche
monasteri in piena attività alla ricerca di
Dio con la preghiera e i canti continui.
Al termine della proiezione e
dopo qualche minuto per assimilare quanto visto e superare l'imbarazzo della
prima domanda, abbiamo dato sfogo ai nostri interrogativi a cui Giorgio Fornoni
ha ampiamente risposto.
Quello che questa serata ci ha
lasciato è l'umanità e l'attenzione all'altro
che questo reporter ha messo nel suo lavoro; purtroppo molto spesso i
media tendono a distorcere le situazioni o a manovrarle a secondo del messaggio
da passare e per noi diventa difficile capire la realtà.
Grazie d'averci aperto gli occhi sul mondo.
Giovanna