sabato 6 dicembre 2008

Trekking della Sardegna


L’idea del nostro amico Piè di organizzare il trekking in Sardegna arriva da molto lontano, più precisamene da una idea malsana, apparsa su una vecchissima rivista specializzata che descriveva l’attraversata della Sardegna da Cala Gonone alla penisola del Sinis in 12 giorni di cammino. Questo tragitto però non l’abbiamo mai fatto in quanto non percorribile, specialmente d’estate, come afferma il nostro esperto Mario.
Così nel lontano 1990 o giù di lì si iniziò con dei trekking giornalieri. Successivamente questi trekking divennero sempre più duri, in quanto duravano più giorni, si trattava di percorrere sentieri non segnalati, molto faticosi, si dormiva all’aperto e nello zaino si doveva portare acqua e cibo perché chi conosce la Sardegna sa che non c’erano rifugi attrezzati di appoggio.
Questa impostazione rendeva molto selettiva la partecipazione, per cui in questi ultimi anni abbiamo adottato un’impostazione che permettesse di partecipare a tutti anche ai non camminatori allenati: facciamo base a Cala Gonone con trattamento di mezza pensione e organizziamo delle escursioni giornaliere di varie difficoltà ed impegno fisico, dando a tutti la possibilità di vedere queste terre selvagge e nello stesso tempo stupende, indimenticabili.

Anche quest’anno dal 3 ottobre al 11 ottobre 2008 abbiamo organizzato il trekking con una partecipazione massiccia (eravamo in 24) e tutti hanno partecipato alle escursioni previste. Nel blog troverete una breve descrizione delle escursioni fatte e … anche qualche foto.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho appena visto queste immagini e mi è venuta voglia di scrivere 4 righe per complimentarmi e ringraziarvi.
Grazie ad Antonio per avermi convinto a partecipare, a Pietro per l'organizzazione, a Michele e Antonio per avermi incoraggiato ad usare le corde (cosa che non avevo mai fatto), a Valerio che ho rivisto dopo tanti anni, a Marisa, Maria, Giovanni, Wladi, Romeo, Rita e a tutti, uno per uno. é stata una gran bella esperienza.

Auguri di BUON NATALE e UN FELICE ANNO NUOVO.

PAOLA e FIORENZO GRIMOLDI

Anonimo ha detto...

Ottobre 2006, prima settimana in Sardegna con il CAI di Vimodrone. Lasciare l'ospedale dove lavoro alle 14, imboccare l'autostrada per Genova alle 15,30, imbarcarsi e salpare alle 20, sbarcare alle 8, arrivare a Cala Gonone alle 12 e alle 14 iniziare la discesa di codula di Fuili....Frastornato, incredulo che fosse tutto vero, le persone, il viaggio, i colori, i profumi della macchia mediterranea, la luce accecante, la semioscurità del tratto più incassato della gola, la spiaggia, il bagno in mare, il convivio serale a conclusione della giornata. Camminare e guardarmi attorno a bocca aperta come un bambino ripetendomi che era tutto reale, che il desiderio di rivedere la vera Sardegna si stava realizzando. Desiderio riposto per più di 30 anni in un cantuccio del cuore, dopo un giro per miniere in parte chiuse, in parte ancora per poco aperte, fatto nel 1974 con un amico molto più anziano di me, ora scomparso, mosso da entusiasmo irrefrenabile; la vecchia Ami8 caricata nella stiva del traghetto a Civitavecchia con la gru e l'imbragatura di corda; la notte a dormicchiare disteso a terra sul ponte; emozioni che lasciano il segno e che per magia si sono di nuovo concretizzate. Per magia e per merito di persone che con lo stesso entusiasmo e amore per la Sardegna organizzano le settimane a Cala Gonone a cui ho avuto il privilegio di partecipare anche negli anni successivi: Pietro, primum movens instancabile e aggregatore; Antonio e Michele, alpinisti che rendono possibili percorsi altrimenti impensabili; Tina, contabile e prenotatrice di viaggi e soggiorni; Maurizio e Vladi, Antonio e Valerio, fabbricanti senza sosta di buon umore e risate. E tutti gli altri, giovani e meno giovani, che formano un gruppo che coinvolge, rallegra, stimola. Un giorno dopo l’altro, un’escursione dopo l’altra, sempre più impegnative, quasi folli se non fosse per l’indispensabile presenza in alcune di esse di Mario, la guida sarda, aspra e capace e dal gran cuore come la sua Terra. Alla sera prendere un Aulin per scacciare i dolori ai muscoli e articolazioni; medicare le ferite superficiali dei rovi e delle rocce; riordinare l’equipaggiamento e la camera dalla casa in quanto ospite di Rita e Romeo, Antonio e Pietro; caricare le macchine fotografiche: centinaia, migliaia di foto, con la consapevolezza che nessuna avrebbe mai reso appieno le emozioni di percorsi così belli in compagnia di persone così generose. O forse sì, una foto c’è: quella che si vede sotto il titolo, le braccia aperte, i piedi sulla roccia e davanti l’infinito.

Anonimo ha detto...

ciao vinicio
ho aspettato fino ad ora per risponderti, ho letto riletto il tuo messaggio, che dire...
grazie..... e prepara lo zaino al 2 ottobre 2009 si riparte, compagno di camera. piè

Anonimo ha detto...

Ciao a Tutti....(oggi sono in forma!!)anche a quelli che non conosco e che leggono il nostro blog.
Cosa dire dopo aver letto i commenti di alcuni miei compagni di... viaggio e le molteplici immagini sapientemente assemblate dal nostro "cameraman" Fiorenzo.
Vorrei ringraziare a nome di tutti(l'amico Pietro mi perdonerà l'estemporanea... direzione dei lavori!!!)lo staff dell'Oasi che in questi anni ci ha supportato e... sopportato!!!!!
E riprendendo il commento di Pietro.... lo zaino è già pronto... Al prossimo 2 Ottobre.
Vlady

Anonimo ha detto...

ciao wladi
sono contento che tu abbia già lo zaino pronto, vuol dire che la settimana è stata di tuo gradimento, ma alla buona riuscita hai partecipato anche tè con la tua ironia e allegria che ha tenuto tutta la compagnia unita.
ti aspetto al 2 di ottobre 09 alle ore 15.3o in piazza del mercato con tutta l'attrezzatura e lo zaino pronto per partire, sarà sicuramente una settimana da sballo edindimenticabile come tutte quelle passate
cia piè