martedì 19 giugno 2012

Lago d'Arpy e Lago di Pietra Rossa 17 giugno 2012


Vista del Bianco dal lago di Pietra Rossa (foto di Fiorenzo)

      Cronaca semi-seria di una bella gita    

Vimodrone, domenica 17 giugno 2012 ore 05:55: un pullman da 40 posti in via Cadorna e 44 persone in attesa di partire per la gita. Ops! Così non si può partire! Rischio di ritiro patente al bravissimo e paziente autista. Prontamente l’organizzazione CAI e “il Colombo” risolvono il problema: veloce deviazione al deposito mezzi e cambio pullman con uno da 55 posti!
Finalmente alle 06:55, dopo un brevissimo pit stop in località a S. Giuseppe (in attesa della pista ciclabile!) per prendere a bordo Aldo, partenza per la destinazione finale: il lago di Arpy e quello di Pietra Rossa.
Verso le 09:45 per una strada dai mille tornanti la meta è raggiunta: Tête d’Arpy,. Qui dopo un breve tratto iniziale insieme, i 44 “gitanti” si dividono in tre gruppi: “gli amanti del relax” destinazione lago di Arpy , i “passeggiatori” con capo gita Tina destinazione Col de la Croix e “machi” con capo gita Adriano destinazione lago di Pietra Rossa.

Il lago di Arpy
Gli ”amanti del relax” raggiungono felicemente il lago e lì aspettano pazienti il ritorno degli altri. Superato il lago per i “machi” è iniziata la fatica sul sentiero più accidentato e faticoso per il Pietra Rossa. Giunti a metà strada però il sentiero si perde sotto un bel manto di neve che copre quasi tutto il grande scalino conclusivo di circa 200 m di dislivello.
La neve!!!
A questo punto alle ore 12.30 ”grande senato consulto”: salire comunque e inventarsi il percorso o sostare per rifocillarsi?
I super machi, giudati dal capo Nini, Aldo, Adriano,  Cosimo, Fiore (ho dimenticato qualcuno?) si incamminano, o si innevano, per la meta finale, gli altri meno machi e più affamati cercano una bella pietra, si spalmano bene la crema solare per non scottarsi e frugato nello zaino addentano il pranzo preparato a casa.
La giornata è splendida un sole caldo e il leggero vento tiene lontane le piccole nubi che nascono e si dissolvono in un meraviglioso cielo blu inteso ... e i “fotografi” si scatenano!
Di fronte la maestosità del “Bianco”che ha mostrato tutte le sue cime: dal Grandes Jorasses, passando per il Dente del Gigante senza nasconderne alcuna. Solo qualche piccola nube lo nasconde per pochi minuti, ma lo spettacolo è davvero stupendo.
I super machi raggiungono il lago… Ma dov’è?

Il lago ancora sotto la neve (foto di Fiorenzo)
È sotto una coltre di ghiaccio e neve! Si intravede solo una piccola parte! Ora bisogna pensare alla discesa per ricongiungersi agli altri e il percorso è tutto da inventare.
Nel frattempo il gruppo dei passeggiatori tra una chiacchiera e l’altra, un rododendro appena sbocciato, un botton d’oro, una genziana alpina per non parlare degli anemoni e mille altri fiori che stanno aprendosi all’estate, raggiungono il Col de la Croix.
Uno dei tanti fiori

Anche qui il panorama è spettacolare! Là sotto la cittadina di La Thuile, il Bianco di fronte e laggiù in fondo il Rosa, la vista riempie gli occhi e il cuore.

Il Bianco troneggia

Verrebbe voglia di volare in quei grandi spazi. Alla fine i passeggiatori, un po’ divisi, raggiungono il lago di Arpy.
E lì ci aspetta il tritone alpino soggetto molto fotografato dagli appassionati.

Finalmente anche i machi con i super machi raggiungono il lago e tutti insieme si ritorna al pullman per una meritata sosta con birra e/o gelato.
Alle 20,45 la ridente cittadina di Vimodrone ci accoglie con la sua calda e umida atmosfera, facendoci rimpiangere quella fine, limpida e fresca della località aostana.
Grazie Nini che ci hai fatto conoscere un angolo di mondo particolarmente bello. E un particolare grazie a Tina che si è dimostrata grande capo-gita dei passeggiatori (si dice che abbiano fatto la ola in suo onore!) e per l’ottima torta offerta al ritorno.

Grazie a tutti.

Laura e Silvio





5 commenti:

Fore ha detto...

Bravo Silvio ottimo repartage oltre alle imagini una buona dose di buon umore è quello che ci vuole per rinfrancare lo spirito, vista la splendida giornata raccoglierò altre foto e con i miei filmati faremo una serata di proiezione (ora poi che ho ritrovato la batteria chi mi ferma più?)
Ciao a tutti
Fiore

Marisa ha detto...

Nonostante i 'capogiri' dovuti alla pressione 'ballerina', che mi costringono a volte a dovermi fermare un poco nel salire, anche se qualcuno dice che è meglio che me ne stia a casa,(chissà chi è....) non avrei rinunciato a vedere questi luoghi, e a godere di questi spazi e sensazioni fisiche ed emotive così belle grazie anche alla vostra compagnia.

Giampietro ha detto...

E si caro Silvio, ne hai dimenticati diversi di "super machi", ma come ti sei potuto dimenticare di "super-Vanda" ??? L'unica donna arrivata alla meta.
Ciao, Giampietro

Staff CAI Vimodrone ha detto...

Ciao Giapietro, mi scuso con te e con tutti e tutte coloro che sono saliti lassù, ma il mio "amico" Alzheimer un tipo lento e meticoloso ha incominciato a "lavorare".
La prossima volta prenderò nota sul taccuino.
Un abbraccio, Silvio

Fiore ha detto...

Fa niente amici tanto chi è salito lassù la super-Vanda l'ha vista...Marisa di a "chissà chi è..." che lo dice per paura che lo sfiguri....Silvio non sapevo che era anche tuo amico noi siamo amici da tempo
Ciao Fiore