domenica 13 settembre 2015

Annalisa Fioretti e il "suo" Nepal

Venerdì 11 settembre nell'auditorium comunale di via Piave, con il patrocinio del nostro Comune, abbiamo incontrato Annalisa Fioretti.

Alpinista per passione, mamma e medico ci ha raccontato e illustrato con foto e filmati la sua esperienza in Nepal dopo il disastroso terremoto che ha colpito quel paese il 25 aprile 2015, durante il suo tentativo di ascensione al Lhotse (m 8516).

La settantina di persone presenti, tra le quali il Sindaco ed alcuni assessori, hanno seguito l'esposizione di Annalisa con attenzione, impressionati dalle immagini di devastazione e povertà soprattutto nei villaggi più remoti, lontani cioè dal circuito turistico.

Dopo aver assistito i molti feriti, anche gravissimi, al Campo Base dell'Everest a seguito della devastante valanga, Annalisa ha proseguito il suo intervento sanitario, tra mille difficoltà, durante la via di ritorno a Kathmandu. Su indicazione delle autorità nepalesi e con la presenza di un medico locale, che fungeva soprattutto da interprete, si è recata in quella parte del Nepal, dove non erano ancora arrivati aiuti, per assistere bambini e anziani ammalati e/o feriti.

Durante il Suo intervento Annalisa ha evidenziato altresì le carenze organizzative di quel paese e quelle degli aiuti internazionali, volti in particolare alle zone più note e turistiche dimenticando le aree più lontane e meno conosciute.

La serata è stata anche l'occasione per presentare il suo recentissimo libro, pubblicato l'8 settembre, "OLTRE Nepal. Viaggio al contrario tra polvere e sorrisi". Tutto il ricavato della vendita finanzierà i suoi progetti (gli acquisti sul sito http://www.sherpaonline.it/shop-online/prodotti/libreria/narrativa/oltre-detail.html).  Annalisa collabora da tempo con la "Roby Piantoni ONLUS", che a sua volta collabora con una ONG nepalese che provvederà a segnalare particolari necessità di quelle popolazioni dimenticate.

Annalisa ripartirà ad ottobre per continuare il suo intervento. 

Namaste


Laura e Silvio

2 commenti:

Unknown ha detto...

Serata veramente interessante, dove è stata rivissuta marginalmente la tragedia che ha colpito Il Nepal nell'Aprile scorso. Annalisa ci ha raccontato il vissuto "sul posto" e la propria esperienza extra alpinistica. Dopo una cruda e toccante esposizione fotografica in cui abbiamo assistito a quanto accaduto, Annalisa ha commentato e risposto alle domande dei presenti. Abbiamo avuto la possibilità di acquistare il libro "Oltre" che Annalisa ha appena finito di pubblicare. La serata avrebbe meritato molto più pubblico e sicuramente molti più soci CAI di Vimodrone.
Un ringraziamento ad Annalisa che continueremo a seguire su Facebook e ha tutti coloro che hanno dato la disponibilità per la serata.
Attilio

Anonimo ha detto...

Annalisa la seguivamo da un pò di tempo. Le sue spedizioni in Nepal e la sua attività di ricercatrice medica ad alte quote ci avevano colpito.
Quando l'incontrammo a marzo durante una serata presso il CAI di Canzo, la sua venuta sul nostro territorio doveva riguardare la spedizione al Lhotse, che invece il terremoto di aprile a interrotto e ne ha modificato la sua permanenza in Nepal, che è diventata una missione di aiuto verso le popolazioni.
Il "NON DIMENTICARE" del titolo della serata aveva appunto questo scopo. Non lasciare sola questa gente già povera. L'impegno e la perseveranza di Annalisa deve essere incoraggiata e farci prendere coscienza del problema che ha colpito queste meravigliose terre alte. Nonostante abbia una famiglia riesce a buttare il cuore oltre la siepe e si rimbocca le maniche.
Da ammirare. Tanti auguri per la sua organizzazione umanitaria.

Maurizio Reduzzi