lunedì 7 giugno 2010

In bicicletta lungo la Val Brembana








Domenica 6 giugno 2010
Ogni anno il CAI di Vimodrone inserisce nel programma delle sue gite anche una biciclettata. L’anno scorso è stata fatta in Val Seriana, quest’anno si è scelta un’altra valle bergamasca: la Val Brembana.

Mi sono offerto di organizzarla perché è la mia valle: lì sono nato e ne ho sempre seguito le vicissitudini nel corso del tempo. Tra queste ricordo la decisione, nell’ormai lontano 16 marzo del 1966, di sopprimere il servizio del trenino che collegava Bergamo con Piazza Brembana.

Il mio ricordo va alle estati passate in vacanza dalla nonna; lei abitava in una casa confinante con la ferrovia, e la mia cameretta era proprio a pochi metri dalle rotaie del treno. Avevo imparato a percepire il suo arrivo sferragliante guardando i fili elettrici della linea di alimentazione: iniziavano a muoversi quando il treno era ancora lontano; infatti, sebbene la costruzione della ferrovia fosse dei primi del 900 e limitata ad un breve tratto regionale, era alimentata come la rete principale elettrificata. L’energia era generata dalla centrale idroelettrica (ancora funzionante) di San Giovanni Bianco, proprio sotto il borgo medioevale di Cornello dei Tasso che abbiamo visitato.
Ora sul tracciato della ferrovia è stata costruita una bellissima pista ciclabile (inaugurata il 20 ottobre 2007), quella che noi abbiamo percorso partendo da PIAZZA BREMBANA per arrivare a ZOGNO.

Iniziamo il percorso con una galleria all’uscita della quale troviamo un paesaggio con una vegetazione rigogliosissima; si procede sempre in lieve discesa fino al primo paese: LENNA dove incontriamo la stazioncina del treno ormai abbandonata; passiamo oltre e attraversiamo il ponte sul fiume Brembo scendendo sempre più verso valle. Attraverso un antichissimo ponte ci portiamo sulla sponda opposta del fiume fino a raggiungere l’agriturismo Ferdy, qui ci fermiamo per una piccola sosta tra cavalli, pony e asinelli. Riprendiamo il cammino sull’antico tracciato della ferrovia, tra ponti e gallerie, per arrivare nel comune di Camerata Cornello. Sotto l’antico borgo lasciamo le biciclette (ricaricandole sul camion) e saliamo, a piedi, a visitare CORNELLO dei TASSO, un nucleo medioevale stupendo. Qui incrociamo la processione del “Corpus Domini” e mentre alcuni seguono la funzione altri fanno visita al piccolo Museo Postale che ricorda con antichi documenti come alcuni secoli prima abbia preso avvio il servizio postale. Dopo la pausa pranzo, ci incamminiamo sull’antica via Mercatorum fino a raggiungere un altro borgo medioevale: quello di ONETA, dove la tradizione vuole ricordare la casa di ARLECCHINO. A San Giovanni Bianco ci attende il camion con le biciclette e quindi riprendiamo il percorso ciclabile passando da SAN PELLEGRINO TERME. Ci fermiamo ad ammirare la bellissima stazioncina (che ricorda molto quelle viste in tanti film western) e per mangiarci un gelato. Non può passare inosservata la bellissima costruzione del “Grand Hotel”, imponente edificio liberty con un fronte di 128 metri, costruito su disegno di R. Squadrelli e L. Mazzocchi al principio del ‘900. Sull’altra sponda del fiume si può ammirare il Casinò, opera degli stessi architetti.
Lasciata SAN PELLEGRINO, facciamo una breve sosta alla sorgente dell’acqua minerale posta dietro la stabilimento di imbottigliamento e quindi dopo poche chilometri raggiungiamo ZOGNO, meta delle biciclettata.

Abbiamo percorso, in bici, 24 Km su di una pista ciclabile molto suggestiva, forse l’unica con così tante gallerie.
E’ stata una bellissima giornata favorita dal bel sole e dall’allegra compagnia.
Ringrazio tutti i partecipanti, ben felice che la gita sia piaciuta.

Fiorenzo

2 commenti:

PIE ha detto...

grazie Fiore
per la bella proposta e delle spiegazioni precise ed esaustive che hai dato durante l'escursione. mi sono veramente divertito ed ho ammirato con grande attenzione le bellezze dell'ambiente.
E' un vero peccato, che nonostante lo sforzo del Club Alpino di contenere i costi (pulman+camion per bici)e programmare partenze ad orari abbordabili senza grosse levatacce, la gente non abbia colto questa occasione per ammirare quanto sia bella la natura, respirare aria pura e godersi lo spendido sole che ci ha accompagnato, potendolo poi fare con un mino sforzo.
Spero poi che ti sia servita come allenamento per l'escursione in bici che faremo sull'isola Asinara programmata nella solita settimana di trekking in Sardegna ad ottobre. ..... li ci sarà anche un pochino di salita.
Saluto tutti i partecipanti e arrivederci alla prossima.
Pie

giovanna ha detto...

Mi scuso per il ritardo, ma solo oggi leggo il bellissimo resoconto della biciclettata. Sono d'accordo con Pietro, ma evidentemente la gente ha interssi altrove.
Anche io, che sono di origini bergamasche, ho apprezzato il percorso e la Val Brembana, che mi è sembrata particolarmente bella e curata. Forse sarà stato merito della bella giornata, della bella compagnia, e delle intense chiaccherate con amiche ritrovate.
Grazie Fiorenzo.
Giovanna