lunedì 31 marzo 2008

Nel parco del Beigua in Liguria

In 50 ieri abbiamo percorso il sentiero che si snoda lungo la valle scavata dalla Gargassa nel parco del Beigua, in Liguria, in una valle geologicamente molto speciale, attraversando canyon e rocce sedimentarie, guadando il rio, tra i ciottoli ofiolitici, che sott’acqua danno all'acqua un colore verde intenso.




Siamo arrivati fino alle Case Vereira, un villaggio sorto intorno ad una vetreria ormai in completo abbandono. Abbiamo proseguito fino a raggiungere la sorgente sulfurea, dove in tanti abbiamo assaggiato quell'acqua dal sapore poco gradevole, ma dalla sicura efficacia curativa (non sappiamo di che tipo, ma questo è secondario).














Abbiamo mangiato al sole, finché qualcuno non ha pensato di mettersi a cantare ... e il sole è stato coperto da qualche nuvola ;-)))
Poi abbiamo ripreso il sentiero che sale e allora il panorama è diventato fantastico in un luogo davvero selvaggio, a tratti quasi "lunare".



Una bella escursione!

Grazie a Romeo, Aldo e Angelo, che avevano già perlustrato il percorso e ci hanno guidato senza esitazioni.
Adesso sarebbe bello imparare qualcosa di più sulle rocce insolite, inaspettate che abbiamo incontrato in questa escursione.
Rita

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un grazie sentito ai responsabili della gita alla Gargassa (Romeo, Aldo e la collaborazione tecnica di Angelo). Essi hanno effettivamente svolto in modo egregio il loro compito riuscendo a riportare a casa, tutti vivi, i 52 partecipanti (non uno di più perchè non ci sarebbe stato sul pulman). E' stato assicurato per tutta la giornata un tempo sereno , senza vento e con temperatura moderata. A tutti gli escursionisti è stato offerto dessert a volontà inaffiato da prosecco (le colombe si moltiplicavano come i pesci). Erano a disposizione di chiunque ne avesse bisogno i dispositivi di sicurezza: cerotti, bende, bastoncini, corde, imbraghi, moschettoni, termos, generi di 1a e 2a necessità, assistenza morale). E' stato improvvisato un intrattenimento culturale con una significativa rappresentanza del coro di Vimodrone che ha allietato i presenti con i propri canti (fino a quando il cielo non si è rannuvolato). Per il divertimento e la socializzazione si è fatta una gara di tiro alla fune vinta per 1 a 0 dalla squadra ospite Peter Pan.
Un riconoscimento particolare all'autista Marco per l'abilità dimostrata nella guida del pulman sulla inadeguata e stretta viabilità ligure.
Un socio CAI

Anonimo ha detto...

Un viaggio veloce verso Rossiglione, ma con un piccolo disguido all'arrivo dove abbiamo rischiato di incastrare il pullman GT tra le due sponde di un ponticello davanti al parcheggio del campo sportivo. Meno male che Marco, il nostro autista, con buon occhio non si è fidato dei suggerimenti del Cai. A questo punto i nostri eroi con il piglio di navigati alpini ben attrezzati (scarponi, corde, picozze, racchette e zaini imbottiti di foraggio) in fila indiana incominciano la camminata lungo un sentiero che costeggia un bellissimo torrentello dalle acque limpide e ricche di trote. Il paesaggio che ci attornia è costituito da rocce stratificate e da piccoli boschi di castagni, faggi e querce. La marcia prosegue sicura, anche dopo i due guadi del torrente, fino a raggiungere la località di Vereira (vecchi ruderi di una vetreria). Verificate le riserve di energia dei partecipanti, si decide di proseguire sino alla fonte di acqua sulfurea. Dopo gli assaggi della "saporita acqua" si ritorna alla località di Vereira, dove un largo spiazzo verde ci ospita per soddisfare il sopraggiunto appetito. Esaurite le scorte di cibo e di vino e dopo una serie di canti propiziatori, affrontiamo la via del ritorno per un altro sentiero che salendo piuttosto ripidamente il fianco della montagna raggiunge il punto più alto del percorso. Il piccolo cucuzzolo sembra un formicaio qunado viene occupato da 50 escursionisti che vogliono tutti gustare il panorama a 360 gradi. Anche se la quota non è molto elevata, nel silenzio del posto, ci sembra di sentire respirare il cielo. Ancora un'ora di cammino e raggiungiamo il pullman. Qui ci attende una abbondante merenda con una saporita torta preparata dallo chef Aldo per festeggiasre il compleanno di Mirella e poi dolci e colombe innaffiati da tante bottiglie di Prosecco opportunamente tenute in fresco nel frigo del pullman (il Cai di Vimodrone in queste cose è inimitabile). Infine partiamo per il ritorno lasciandoci alle spalle una bella giornata, un po' stanchi nel corpo, ma molto soddisfatti nello spirito.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti, è stata veramente una bella gita in un ambiente stupendo, ma ancor più bella è stata la compagnia affiatata e divertente, spero anche per chi ha partecipato per la prima volta ad una gita del cai,Vi aspetto tutti alla prossima al rifugio rosalba nel gruppo delle grigne.

Anonimo ha detto...

Bella gita!!!
Complimenti ai responsabili del CAI che hanno scelto il percorso!!!
Molto particolare e suggestivo il panorama; qualche piccola difficoltà che si è presentata sul sentiero è stata superata da tutti brillantemente.
Eccezionale poi, la compagnia: tra chiacchere, battute, risate, canti e bevute, la giornata è terminata troppo presto, lasciando in tutti (credo) la piacevole sensazione di averci guadagnato in salute.
Ciao e alla prossima!!!