Trekking sulle Dolomiti dal 7
al 13 luglio
Dopo
incontri organizzativi, revisioni di percorso e defezioni varie per motivi personali si
parte in quattro: Susy e Maurizio C, Nini e Silvio.
L'avventura ha inizio |
Primo
giorno: destinazione rifugio Gardeccia passando dal rifugio Roda di Vael,
attraverso il passo delle Zigolade. Salita al passo abbastanza agevole e senza
problemi, ma giunti in cima prima sorpresa: la discesa sarà per la gran parte
innevata, tracce del sentiero assenti, bisogna "inventarla", poche le
"peste" e quelle presenti disordinate, viene comunque rintracciato un
sentiero verso valle, che conduce al rifugio. Maurizio C volgendo lo sguardo al
passo affermava: "Meno male che lo
abbiamo fatto in discesa, mai lo farò in salita!" ...e fu cattivo
profeta!
La discesa dal passo |
La "cima birra" è conquistata! |
Secondo
giorno: il programma prevede "destinazione rifugio Antermoia attraverso il
passo delle Scalette e quello di Lausa". Sorge il primo problema: il
sentiero delle Scalette, classificato sulle cartine come "attrezzato"
cioè con presenza di funi e/o catene per agevolare la salita, ma di fatto
indicato all'attacco come "EEA" vale a dire "con attrezzatura";
i quattro ne sono sprovvisti ed inoltre il tratto tra i due passi è stato battuto da pochi e le
tracce nella neve (siamo oltre i 2500 m) sono rare, cancellate in parte dalle
piogge notturne. Si prende quindi la
decisione di seguire il più classico
percorso: rifugio Vajolet, rifugio Principe, passo d' Antermoia. Solo in
prossimità del secondo rifugio ricompare abbondante la neve che accompagna i
viandanti fino al rifugio di destinazione.
Quarto
giorno: destinazione rifugio Vajolet. La mattina si presenta nuvolosa e le
previsioni non sono buone. Saliti al passo Molignon, dove la neve la faceva sempre da padrona, si è
presentato il grande vallone in gran parte innevato soprattutto nella parte
centrale e finale della risalita che conduce al passo Principe e al suo omonimo
rifugio. Dopo una breve sosta e quattro
chiacchiere con il simpatico gestore del "Principe", la discesa al
rifugio Vajolet non ha presentato problemi di sorta. Solo nel pomeriggio la
pioggia ha "allietato" i viandanti, ma che comunque erano a
"tetto".
4 commenti:
Grazie a Te Silvio,per aver condiviso con noi questo trekking.Per aver predisposto il tutto con pazienza e amore per la Montagna.Grati per la sapienza e la conoscenza sia dell'aspetto geologico che botanico nel raccontarci cammin facendo.Noi siamo stati veramente contenti e felici . Alla prossima avventura. E se quello che stà di sopra si diverte a far valere il Suo programma....e va bè viva la diretta....a noi va bene lo stesso.Ciao . Maurizio e Susy
Mamma mia ...... quanta neve!
Sembra più invernale che estiva!
Bravi per non aver ceduto alla tentazione di rientrare e bravi per aver conquistato la cima birra!!!!
Giò
Complimenti per l'avventura.
Tanta fatica, salite infinite, il peso dello zaino che spacca le spalle ... ma la soddisfazione di essere in mezzo a quei bellissimi monti appaga di tutto questo.
Bravi !
Maurizio R.
Complimenti ragazzi e avanti cosi!!!
ciao
Michele
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