Meta privilegiata il Rifugio Porro, attraverso percorsi diversi.
C'è stata anche una lezione sull'uso dell'ARVA, uno strumento che permette l'individuazione di coloro che vengono travolti dalle valanghe.
Giorni bellissimi, grazie ad Antonio, che ha organizzato tutto.
Rita
Io invece mi soffermerei volentieri sulla cucina della "Tana del grillo", degna veramente di attenzione.
Innanzi tutto ricorderei che ad ogni pasto ci sono stati serviti tris di primi e di secondi. Dunque abbiamo potuto gustare una quantità incredibile di piatti. Ne cito solo alcuni per dare un’idea della varietà.
Uno chef di prim’ordine ha spaziato dai classici pizzoccheri (davvero ottimi) ai tortelli al cioccolato con ripieno di selvaggina (voto 10), a cannelloni ripieni di pasticcio di lepre con besciamella al mirtillo (voto 9), ai ravioli con ripieno di capriolo (voto 10), alle tagliatelle con sugo di cervo (voto 10). Per non parlare dei secondi! Bistecche e tagliata di cervo, costolette di agnello, brasati e, da non dimenticare, il patè di lepre.
Cibo abbondante e servizio inappuntabile! Dieta dimenticata!
Da ripetere.
Patrizia
1 commento:
Ho quasi 14 anni, ecco la mia opinione.
LE ESCURSIONI
Il primo giorno abbiamo raggiunto il rifugio Porro seguendo la strada sterrata e abbiamo cantato per quasi tutto il tempo. Ci ha accompagnati Antonio. Tempo un’ora e mezzo. Camminata non particolarmente significativa.
Il secondo giorno abbiamo risalito il torrente ghiacciato, ancora verso la Porro. Sono soddisfatto di questa escursione. La consiglierei. Tempi: tra le 2 e le 2,5 ore.
Il terzo giorno camminata a Pian dell’Oro. Siamo poi rientrati scivolando sui sacchi. È stato divertentissimo.
LE CAMERE
Belle e confortevoli. Bagni puliti.
LA CUCINA
Ottima!
LA COMPAGNIA
Divertente.
PUNTO DOLENTE
Il riscaldamento: troppo alto.
Vacanza consigliata anche per ragazzi di 14- 15 anni.
Carlo
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