domenica 7 dicembre 2008

Trekking della Sardegna - ultima tappa: Punta Salinas, Cala Goloritzè

PUNTA SALINAS - CALA GOLORITZE’ (difficoltà EEA)




La giornata non si presenta al meglio, sarebbe veramente un peccato fare questa escursione senza vedere i panorami, girano nuvole che nascondono il sole, la temperatura è di c.ca 21 gradi.
Decidiamo con la nostra guida Mariarosaria di partire comunque, le previsioni danno il tempo in netto miglioramento, saltiamo sui Land Rover e ci avviamo alla volta del Golgo, altopiano che si trova sopra il paese di Baunei e più precisamente in zona Bacu Maore.
Da qui iniziamo la nostra escursione sotto un cielo pieno di nuvoloni neri che continuano a minacciare acqua, ma noi non ci lasciamo intimorire e proseguiamo su creste, tra la macchia mediterranea, lecci, ginepri sino ad arrivare al “Coile Salinas”, uno splendido insediamento sotto una grotta naturale che lo rende unico nel suo genere: lateralmente è tuttora presente un tronco scalinato verticale che consente di raggiungere direttamente la sovrastante cima, è testimonianza tipica dei passaggi attrezzati dai pastori arrampicatori della zona.
Arrivati sulla cresta il panorama è immenso, sotto ai nostri piedi vediamo la cime della “Guglia di Goloritzè” e la spiaggia omonima con le sue acque trasparenti, sicuramente uno spettacolo indimenticabile. Intanto il tempo inizia a volgere al bello rendendo lo spettacolo ancor più affascinante..
Scendiamo verso nord-est sino a trovare un ginepro proteso nel vuoto, qui troviamo il primo dei tanti salti di corda doppia; la discesa ci mette in condizione di vedere le pareti sottostanti e l’ampio terrazzo del nostro atterraggio (30 mt sotto) in forte pendenza. Proseguiamo poi in ripida discesa sino a raggiungere un altro ginepro dove troviamo l’ancoraggio per il secondo salto, questa verticale in doppia di 35 mt, nella parte finale nel vuoto totale, ci fa giungere su una stretta costola rocciosa strapiombante sia a destra che a sinistra.
E’ inutile dire che il panorama è semplicemente indimenticabile, illuminato anche dal sole che rende le trasparenze e i colori del mare una tavolozza; sotto di noi si trovano una serie di pinnacoli e l’ultimo di questi è la “Guglia di Goloritzè”, ma il panorama spazia sempre su tutto il golfo di Orosei.

Siamo arrivati al passaggio più spettacolare ed emozionante del tragitto, si tratta di attrezzare una teleferica che ci consenta di passare appesi nel vuoto da una parete all’altra, evitando una disarrampicata e una arrampicata di IV° grado. Solo il primo dovrà passare arrampicando, assicurato da noi, per portare e tendere le corde della teleferica.


Passato questo emozionantissimo punto, ci affacciamo ad un parapetto in roccia per vedere l’altro salto; la valle a questo punto è così ampia che il salto sembra altissimo, in realtà le ns. due corde di 60 metri sono più che sufficienti per farci scendere in “Su Piggiu e Salinas” una cengia molto grande e boscosa.
Dalla cima di questo salto abbiamo avuto modo di vedere il resto della compagnia che scendeva alla cala dal sentiero normale; abbiamo cercato di chiamarli ma non ci hanno sentito, la concentrazione sul bagno in mare sicuramente li ha resi sordi.
Noi ci fermiamo a mangiare qualcosa e a riposarci un attimo, dopodiché riprendiamo il percorso scegliendo di fare la variante: anziché passare dalla sella risaliamo un breve tratto che ci porta ad una stretta gola tra pareti altissime e levigate dall’acqua, da qui un piccolo, ma solido frassino cresciuto dentro la roccia ci consente di fare una doppia di c.ca 20 mt totalmente nel vuoto e ci porta ad un bosco sottostante di oleandri. Ci troviamo praticamente sopra il famoso arco a mare di “Cala Goloritzè”, risaliamo verso sinistra e ci troviamo ad ammirare dalla base la maestosa “Guglia” un pinnacolo alto c.ca 160 metri dal livello del mare, svoltiamo a destra e scendiamo in spiaggia dove troviamo il resto del gruppo. Ci uniamo a loro per il bagno giornaliero.

La settimana purtroppo è finita, la nostalgia comincia ad avere il sopravvento, ci resta solo un pranzo tipico, veramente eccezionale, presso l’agriturismo “Paules” per poi recarci all’imbarco a Olbia.
Comincia la lunga attesa del 02 ottobre 2009, inizio della prossima settimana Sarda.
Piè

1 commento:

Anonimo ha detto...

GRAZIE PIE
Abbiamo immaginato di essere li con te mentre ammiravi il colore del mare, la visione stupenda delle cale, il profumo della vegetazione e ti emozionavi nel fare passaggi impegnativi.
La descrizione delle giornate trascorse in Sardegna ci ha trasmesso l'emozione e ha attenuato la nostalgia di non aver potuto partecipare. Tu lo sai che con lo spirito eravamo presenti.
Alla prossima settimana Sarda................ chissà magari anche prima di ottobre 2009
CIAO Susy Maurizio