mercoledì 8 giugno 2016

Sardegna Aprile 2016 [Day 1]

Per maggiori dettagli dei luoghi visitati e delle loro caratteristiche si rimanda al programma della gita che, con le sue 6 pagine, fornisce indicazioni precise ed esaurienti. Qui viene integrato quanto in precedenza presentato, riportando le sensazioni che ogni giorno e con un tema diverso hanno fatto vibrare i sensi del nostro corpo. Gustatevi questi ricordi leggendo un paragrafo per volta. La storia sembrerà breve ed infinita.
Nubi ed amicizia, sole ed allegria, pioggia e simpatia, natura ed organizzazione sono stati gli ingredienti primari che hanno copiosamente caratterizzato la splendida ed istruttiva settimana in Sardegna della Sottosezione CAI di Vimodrone.
Un'avventura dove anima e corpo hanno cantato insieme le lodi della gioia e del divertimento. Quando Carosello rappresentava ancora la campanella della buona notte per i bambini buoni ed ubbidienti, veniva pubblicizzato un famoso prodotto con l'assioma, divenuto poi mantra, che solo lui poteva essere comperato a scatola chiusa. Ebbene quel suggerimento per gli acquisti ben si addice al marchio Pietro. Anche questa volta le sue capacità organizzative hanno superato le migliori aspettative e la Sardegna del Nord-Est, da agognata meta turistica è divenuta matrice e culla di una vacanza vincente. Pensate poi ad un orologio svizzero che, trasferito nella fantasiosa Italia, scandisce il tempo non più col suono di un acuto scampanellio ma con l'armonica e soave voce di Pietro che fa vibrare le corde del cuore per ricordare la necessaria ed opportuna puntualità.
Che bello iniziare le giornate con l'allegro cinguettio di tutte le nostre voci, lo scambio di baci d'affetto e la gioiosa certezza di arricchire la nostra avventura con un'altra esperienza di vita che pone nella mente ricordi affascinanti e indelebili.
Come da programma il serpente di macchine è partito alla volta di Livorno nel primo pomeriggio di venerdì 22 aprile, con condizioni meteo favorevoli. Il sole, solitario e benevolo, è rimasto appollaiato nel cielo limpido e terso fino alle falde dell'Appennino. Qui, quasi improvvisamente sono iniziate, con pioggia e vento, le prime prove generali di un tempo estremamente variabile che ci ha accompagnato per tutto il periodo. Per fortuna, durante il tragitto in mare, le stelle sono ritornate a specchiarsi in acqua e la navigazione si è svolta tranquilla ed allegra. Siamo arrivati a Golfo degli Aranci riposati, dopo una bella notte in cabine di prima classe, pronti e freschi per la prima giornata di avventura.

Modello corteo nuziale ci siamo infilati nelle tipiche calette dei paesini della Costa Smeralda diretti a Porto Cervo, per un rapido assaggio della magnificenza di queste coste, famose in tutto il mondo. Tra le tante cose abbiamo visitato la chiesetta di questo ameno paesino di mare, tutta intagliata in legno locale. Splendido altare per solitari e maturi vacanzieri fuori stagione che si accingevano ad immergersi fisicamente e mentalmente nella meravigliosa e splendida Sardegna in un perfetto connubio di reciproca passione ed amore. Pensate! Tale e forte è stato il rapporto di biunivoca fratellanza e promessa di reciproco rispetto tra noi e l'ambiente circostante, che siamo riusciti ad influenzaci reciprocamente. Le facce allegre dagli occhi sorridenti che si spalancavano fino alle lacrime per le allegre battute, le gestualità ironiche, la gioia della piacevole compagnia e la meraviglia del paesaggio hanno influenzato anche il limpido ed azzurro cielo che ha cominciato a donarci, per quasi tutta la settimana, scrosci di pioggia e folate di gelido vento. Più ridevamo e più continuava l'alternarsi di variabili umori meteorologici con la felice conseguenza di assaporare paesaggi dai colori costantemente mutevoli. Una sintesi perfetta di sensazioni innovative e stimolanti che hanno ulteriormente temprato i maturi sposi e i giovani nonni che componevano l'allegra compagnia.

Dopo un rapido spuntino ai bordi della piscina dell'hotel Airone di Arzachena, base logistica della nostra escursione, l'avventura iniziava con la visita ai Nuraghi e alle Tombe dei Giganti del parco archeologico di Capichera.

Si sa, la vita scorre velocemente e il ricordo di coloro che hanno abitato e caratterizzato la sua terra permangono primariamente nelle vestigia delle abitazioni e delle tombe. Così, il primo giorno lo abbiamo dedicato alla storia di questo luogo, visitando i reperti del passato, splendido prologo per una migliore comprensione ed immersione nel fascino di una terra ancora quasi incontaminata nei suoi valori ambientali, etici e culturali.

(continua con Day 2)

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