Per maggiori
dettagli dei luoghi visitati e delle loro caratteristiche si rimanda al
programma della gita che, con le sue 6 pagine, fornisce indicazioni
precise ed esaurienti. Qui viene integrato quanto in precedenza
presentato, riportando le sensazioni che ogni giorno e con un tema diverso hanno fatto
vibrare i sensi del nostro corpo. Gustatevi questi ricordi leggendo un paragrafo per volta. La storia sembrerà
breve ed infinita.
Nubi
ed amicizia, sole ed allegria, pioggia e simpatia, natura ed organizzazione
sono stati gli ingredienti primari che hanno copiosamente caratterizzato
la splendida ed istruttiva settimana in Sardegna della Sottosezione CAI di Vimodrone.
Un'avventura
dove anima e corpo hanno cantato insieme le lodi della gioia e del
divertimento. Quando Carosello rappresentava ancora la campanella della buona
notte per i bambini buoni ed ubbidienti, veniva pubblicizzato un famoso
prodotto con l'assioma, divenuto poi mantra, che solo lui poteva essere
comperato a scatola chiusa. Ebbene quel suggerimento per gli acquisti ben si addice al marchio
Pietro. Anche questa volta le sue capacità organizzative hanno superato le
migliori aspettative e la Sardegna del Nord-Est, da agognata meta turistica è
divenuta matrice e culla di una vacanza vincente. Pensate poi ad un
orologio svizzero che, trasferito nella fantasiosa Italia, scandisce il tempo
non più col suono di un acuto scampanellio ma con l'armonica e soave
voce di Pietro che fa vibrare le corde del cuore per ricordare la necessaria ed
opportuna puntualità.
Che bello iniziare
le giornate con l'allegro cinguettio di tutte le nostre voci, lo scambio di
baci d'affetto e la gioiosa certezza di arricchire la nostra avventura con
un'altra esperienza di vita che pone nella mente ricordi affascinanti e indelebili.
Come
da programma il serpente di macchine è partito alla volta di Livorno
nel primo pomeriggio di venerdì 22 aprile, con condizioni meteo favorevoli.
Il sole, solitario e benevolo, è rimasto appollaiato nel cielo limpido e terso
fino alle falde dell'Appennino. Qui, quasi improvvisamente sono iniziate, con
pioggia e vento, le prime prove generali di un tempo estremamente variabile che ci ha
accompagnato per tutto il periodo. Per fortuna, durante il tragitto in mare, le
stelle sono ritornate a specchiarsi in acqua e la navigazione si è svolta
tranquilla ed allegra. Siamo arrivati a Golfo degli Aranci riposati, dopo una
bella notte in cabine di prima classe, pronti e freschi per la prima giornata di avventura.
Modello
corteo nuziale ci siamo infilati nelle tipiche calette dei paesini della Costa
Smeralda diretti a Porto Cervo, per un rapido assaggio della magnificenza di
queste coste, famose in tutto il mondo. Tra le tante cose abbiamo visitato la
chiesetta di questo ameno paesino di mare, tutta intagliata in legno locale.
Splendido altare per solitari e maturi vacanzieri fuori stagione che si accingevano ad
immergersi fisicamente e mentalmente nella meravigliosa e splendida Sardegna in un perfetto connubio
di reciproca passione ed amore. Pensate! Tale e forte è stato il rapporto di biunivoca
fratellanza e promessa di reciproco rispetto tra noi e l'ambiente circostante,
che siamo riusciti ad influenzaci reciprocamente. Le facce allegre dagli occhi
sorridenti che si spalancavano fino alle lacrime per le allegre battute, le
gestualità ironiche, la gioia della piacevole compagnia e la meraviglia del
paesaggio hanno influenzato anche il limpido ed azzurro cielo che ha
cominciato a donarci, per quasi tutta la settimana, scrosci di pioggia e folate
di gelido vento. Più ridevamo e più continuava l'alternarsi di variabili umori
meteorologici con la felice conseguenza di assaporare paesaggi dai colori
costantemente mutevoli. Una sintesi perfetta di sensazioni innovative e
stimolanti che hanno ulteriormente temprato i maturi sposi e i giovani nonni che componevano l'allegra
compagnia.
Dopo un rapido
spuntino ai bordi della piscina dell'hotel Airone di Arzachena, base logistica
della nostra escursione, l'avventura iniziava con la visita ai Nuraghi e alle
Tombe dei Giganti del parco archeologico di Capichera.
Si
sa, la vita scorre velocemente e il ricordo di coloro che hanno abitato e
caratterizzato la sua terra permangono primariamente nelle vestigia delle
abitazioni e delle tombe. Così, il primo giorno lo abbiamo dedicato alla
storia di questo luogo, visitando i reperti del passato, splendido prologo per una
migliore comprensione ed immersione nel fascino di una terra ancora quasi incontaminata nei suoi valori ambientali,
etici e culturali.
(continua con Day 2)
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