mercoledì 8 giugno 2016

Sardegna Aprile 2016 [Day 2]

Domenica 24 Aprile ci siamo avventurati a Castelsardo. Qui la forza della natura si è presenta in tutta la sua potenza. Un vento di oltre 50 km/ora ci ha accompagnato per tutta la giornata. Cavalloni spumeggianti sferzavano i faraglioni del promontorio e riempivano le nostre orecchie di suoni ululanti. Il vento insistente scompigliava i pochi capelli che ancora coronano le nostre teste e cercato costantemente di farci inciampare. Anche gli occhiali insieme ai berretti sono stati posti a dura prova.

Ma la bellezza del Duomo e delle sue chiese, i caratteristici piccoli vicoli che si arrampicavano verso il castello, i colori dei fiori che abbellivano i davanzali, i profumi delle spezie che maturavano nei giardini e le campane che annunciavano l'inizio e la fine delle messe domenicali hanno contribuiscono a creare una atmosfera di festa che ha esaltato e valorizzato le condizioni meteorologiche purtroppo marginali.






















Forse stanco di giocare con le nubi, con amore e dolcezza, il sole è comparso attorno a mezzogiorno, per concederci il pranzo con vista su un mare dai colori blu smeraldo, che neppure il più bel diamante può imitare.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il castello dei Doria, sede del museo dell'intreccio mediterraneo. Poi un veloce passaggio all'Isola Rossa, con il suo promontorio caratterizzato da rocce purpuree e dalla presenza di una torre cinquecentesca, retaggio del dominio spagnolo. 



Anche qui, come poi al successivo elefantino di pietra, qualche fotografia tra risolini divertiti e sospiri disarmanti di chi si sforzava di mettersi in posta in disperata lotta contro il forte vento e chi cercava di fotografare mentre Eolo giocava anche con le macchine fotografiche, tentando di farle volare.




Dopo una buona cena, una partitella a carte e lo scambio via WhatsApp delle fotografie tutti a letto a goderci il meritato riposo.

(continua Day 3)




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