Recuperate
le energie e spento il frastuono del vento nelle orecchie, lunedì 25 aprile
siamo partiti alla
volta di Tempio Pausania-Calangianus con visita al museo.
Se il giorno
precedente, come s'addice ad una compagnia di educati cultori dei principi del
galateo, è stato assegnato alle donne con la visita al museo dei lavori
femminili, la giornata odierna è iniziata con una passeggiata al museo che
valorizza le tradizionali preferenze maschili.
Ed il sughero, in effetti, è uno
degli elementi fondamentali per conversare degnamente il vino dopo averlo
imbottigliato. Per chi non lo sapesse ci sono diversi tipi di sughero per bottiglia, funzione
della loro qualità e lavorazione, che condizionano il loro prezzo e valore enologico. Attenzione
quindi a non risparmiare troppo quando si acquistano. Si potrebbe gioire all'inizio per il
forte sconto ma si piangerebbe poi per un vino rovinato, non solo dalla
eccessiva porosità del sughero ma anche per l'uso improprio di colle sintetiche.
Pertanto una visita a questo
museo è fortemente consigliata agli amici di Bacco.

Ancor
più caratteristico e divertente è risultato il pomeriggio, con la visita al
paesino di Aggius che, nel 2005, ha ricevuto il riconoscimento Bandiera
Arancione da parte de Touring Club Italiano per la conservazione del suo centro
storico e per il contesto ambientale. Qui hanno sede due musei. Quello
etnografico, con oggetti e macchinari originali, che raccontano la storia, la cultura e le
tradizioni della Gallura e quello dedicato al banditismo, di cui Aggius è stato
il capoluogo
per secoli.

In pratica ha saputo contestualizzare, nell'evoluzione
storica degli avvenimenti sardi, le origini del banditismo, cogliendone i lati negativi da
disprezzare ed i germogli culturali a loro sottesi da estirparsi al momento giusto per evitarne la rinascita.
Felici ma soddisfatti e con un po' di ritardo siamo
ritornati in hotel per preparaci alle sorprese dei nuovo giorno.
(continua Day 3)
(continua Day 3)
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